FIFO Sanità ha firmato le procure per gli interventi ad adiuvandum per tutte le imprese associate che hanno deciso di presentare ricorso contro il fondo governativo che ha imposto il prelievo dello 0,75% sul fatturato prodotto nella vendita di dispositivi medici.
“Con questa iniziativa abbiamo confermato l’impegno della Federazione a supporto delle PMI del comparto” è il commento della presidente di FIFO e di AsFo Lazio, Sveva Belviso.
Attraverso l’azione dei propri legali, FIFO, federazione nazionale di cui fa parte anche AsFo Lazio, è intervenuta per appellarsi contro il decreto che prevede un versamento dello 0,75% del fatturato annuo destinato a riempire il Fondo governo dispositivi medici, ma di cui ad oggi non è stata chiarita la destinazione d’uso e, di conseguenza, i benefici per il settore e le imprese coinvolte.
Per la Federazione questa imposizione rappresenta, inoltre, un onere improprio per le imprese del settore, essendo di fatto commisurato al fatturato anziché all’utile.
I ricorsi contro il prelievo dello 0.75% si affiancano alla battaglia intrapresa dalla Federazione contro il payback dei dispositivi medici, materia per la quale si è in attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale.