“Siamo fiduciosi e vogliamo credere che la Giustizia faccia il suo corso definendo l’incostituzionalità del payback applicato ai dispositivi medici”: questo il commento della presidente Fifo, Sveva Belviso alla vigilia della prima udienza della Corte Costituzionale in materia payback, in programma domani, 22 maggio. Anche se non si ha certezza circa la data della sentenza, si tratta di un appuntamento atteso da centinaia di imprese fornitrici di dispositivi medici, il cui destino è legato alle decisioni dei giudici della Corte Costituzionale.
“Ricordiamo – prosegue la presidente Sveva Belviso – che, secondo lo studio Nomisma da noi commissionato, oltre 1400 aziende e 190mila lavoratori sarebbero a rischio qualora la Consulta non si dovesse esprimere in favore delle imprese. Siamo pronti a reagire con forza anche allo scenario più critico, ma ci auguriamo caldamente che i Giudici correggano un potenziale danno enorme generato dalla classe politica. I dati economici e di occupazione si tradurrebbero in una crisi profonda per il Sistema Sanitario Nazionale e la regolare fornitura di cura ai cittadini”.