Le criticità derivanti dall’applicazione del “payback” sono state oggetto dell’audizione che si è svolta lo scorso 14 giugno al MEF e che ha visto la partecipazione di una delegazione composta, tra gli altri, dal presidente di FIFO.
Nel corso dell’incontro la delegazione ha richiesto l’immediata sospensione del termine del 30 giugno per il payback sui dispositivi medici, la costituzione di un Tavolo permanente con i rappresentanti datoriali e delle istituzioni e l’avvio di un confronto con le regioni, che potrebbero adottare autonomamente provvedimenti di sospensione del payback.
Infine, con riferimento al quadriennio 2019-2022 e per gli anni successivi, è stata chiesta la possibilità di abrogazione e/o modifica della norma vigente con la convocazione di Tavoli Tecnici specifici con il Governo, volti ad individuare proposte per il definitivo superamento del payback. L’incontro presso il MEF si è quindi concluso con l’impegno da parte dei rappresentanti istituzionali, da valutare con la ragioneria dello Stato, di verificare le condizioni per la concessione di una proroga.