(ANSA) – ROMA, 20 APR – Le piccole e medie imprese “che operano con la pubblica amministrazione sono penalizzate nella possibilità di concorrere alle gare di appalto della Consip,
come conferma anche una recente decisione del Consiglio di Stato”. E’ quanto afferma il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, a margine del convegno ‘Mercato pubblico, centralizzazione e tutela della concorrenza’.
“I criteri e i requisiti previsti dei bandi impediscono, di fatto, l’accesso diretto alle imprese di minori dimensioni”, aggiunge Sangalli. “A tutela delle attività imprenditoriali rappresentate e a difesa della concorrenza e del pluralismo del mercato, la Confcommercio continuerà a lavorare, con impegno e
determinazione, a fianco di Fnip (le imprese di pulizia, disinfestazione, servizi e multiservizi, ndr) e Asfosanità per rendere l’applicazione dei provvedimenti più compatibile con la vita delle nostre imprese, – conclude – per rispondere alle esigenze e ai bisogni crescenti imprenditori”.(ANSA).
20-APR-17 15:09
PA: SANGALLI, IMPEGNO PER PMI PENALIZZATE IN GARE APPALTO CONSIP
Confcommercio al fianco di Fnip e Asfo
Roma, 20 apr. (AdnKronos) – Le piccole e medie imprese, che forniscono beni e servizi alla pubblica amministrazione, incontrano grandi difficoltà a partecipare alle gare d’appalto, a fronte di una progressiva centralizzazione degli acquisiti e del crescente valore degli appalti. La Confcommercio si schiera al fianco di questo settore.
“In una fase economica ancora in chiaroscuro, le imprese del nostro sistema che operano con la Pubblica Amministrazione sono penalizzate nella possibilità di concorrere alle gare di appalto della Consip, come conferma anche una recente decisione del Consiglio di Stato”. E’ quanto ha dichiarato il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli intervenendo alla tavola rotonda ‘Mercato pubblico, centralizzazione e tutela della concorrenza” nella sede di Confcommercio.
“I criteri e i requisiti previsti dai bandi impediscono, di fatto, l’accesso diretto alle imprese di minori dimensioni. – ha spiegato – A tutela delle attività imprenditoriali rappresentate e a difesa della concorrenza e del pluralismo del mercato, la Confcommercio continuerà a lavorare, con impegno e determinazione, a fianco di Fnip e Asfo per rendere l’applicazione dei provvedimenti più compatibile con la vita delle nostre imprese, e rispondere alle esigenze e ai bisogni crescenti degli imprenditori di questi settori”.
(Arm/AdnKronos) 20-APR-17 16:13
APPALTI: DENUNCIA PMI, CENTRALIZZAZIONE ACQUISTI PENALIZZA CONCORRENZA
In gare per servizi requisiti fatturato sproporzionati a dimensioni imprese.
Roma, 20 apr. (AdnKronos) – Le pmi soffrono una crescente difficoltà a prendere parte alle procedure di gara ad evidenza pubblica, a causa della progressiva centralizzazione degli acquisiti e del crescente valore degli appalti, con richiesta di requisiti di fatturato sproporzionati rispetto alle esigenze di massima apertura del mercato pubblico propugnate dall’Unione Europea. Il tema è stato affrontato nel corso della tavola rotonda “Mercato pubblico, centralizzazione e tutela della concorrenza”, organizzata alla Confcommercio dalla Fnip, Federazione Nazionale delle Imprese di Pulizia, servizi e multiservizi. e da As.F.O. Sanità che rappresenta le aziende Pmi fornitrici di Beni e Servizi presso il comparto della Sanità pubblica, accreditata e privata.
Una situazione in larga parte dovuta alle varie leggi di Stabilità e di contenimento della spesa pubblica che si sono succedute nel tempo, soprattutto dal 2007 in poi, che, in attuazione di una erronea politica di centralizzazione della spesa per l’acquisto di beni e servizi, hanno comportato un fenomeno di aggregazione della domanda, che spesso prescinde da una doverosa analisi degli effetti che ne conseguono sulla struttura del mercato.
La politica della centralizzazione, così come attuata in Italia, non è dunque in linea con le esigenze di tutela della concorrenza, secondo quanto riferiscono i rappresentanti del settore. Tutela della concorrenza indicata come priorità assoluta dall’Unione Europea, dapprima con lo Small Business Act (del 3 marzo 2010, recepito in Italia con lo Statuto delle imprese) e oggi, a seguito del recepimento delle nuove direttive europee, in modo chiaro dal codice degli appalti pubblici e delle concessioni.
(Arm/AdnKronos) 20-APR-17 17:18
APPALTI: DENUNCIA PMI, CENTRALIZZAZIONE ACQUISTI PENALIZZA CONCORRENZA
(AdnKronos) – Nel corso del convegno sono state affrontate le ricadute sociali ed economiche, l’apertura o meno del mercato ad una incondizionata concorrenza e l’effettività di un risparmio per la Pa.
“La non corretta applicazione della disciplina vigente e le storture che ne derivano nei mercati di riferimento sono state per di più confermate sia dall’Autorità per la Concorrenza e il Mercato, che ha accertato l’esistenza di accordi collusivi tra i più grandi player del mercato nell’ambito della partecipazione alle grandi gare Consip, che dal giudice amministrativo, che ha di recente annullato un’importante gara di servizi indetta dalla medesima Consip, proprio per gli effetti restrittivi che avrebbe generato” ha sottolineato la FNIP.
Tra le maggiori criticità evidenziate della disciplina vigente le associazioni di settore segnalano il fatto che il volume delle gare pubbliche risente dell’andamento delle gare di maggiore dimensione.
Inoltre, “il risparmio dichiarato in questi ultimi mesi dalle Centrali di committenza, in primis Consip, che deriverebbe da questa concentrazione delle gare è, a nostro giudizio, vero solo sulla carta” sottolinea la Fnip oltre alla “inesistenza di criteri legislativi stringenti, utili ad una maggiore perimetrazione della scelta, rimessa dalla legge ad un Decreto del Presidente del Consiglio, degli appalti di beni e servizi per i quali è obbligatorio l’acquisto attraverso i soggetti aggregatori”. (Arm/AdnKronos) 20-APR-17 17:18
APPALTI: FNIP-ASFO SANITÀ “PMI PENALIZZATE PER GARE CONSIP”
ROMA (ITALPRESS) – “Confcommercio continuerà a lavorare con impegno e determinazione, in coordinamento con le associazioni di categoria coinvolte, per rendere l’applicazione dei provvedimenti piu’ compatibile con la vita delle nostre imprese, per facilitarne l’attivita’, per rispondere alle esigenze e ai bisogni crescenti degli imprenditori dei nostri settori”. Cosi’ il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, aprendo il convegno “Mercato pubblico, centralizzazione e tutela della concorrenza”, organizzato dalla Fnip (Federazione nazionale imprese di pulizia), nel corso del quale ha sottolineato che le imprese del sistema Confcommercio che operano nelle pulizie, nei servizi integrati, nei multiservizi e nelle forniture ospedaliere “sono penalizzate nella possibilita’ di concorrere alle gare di appalto della Consip, come certifica anche una recente decisione del Consiglio di Stato”. Nicola Burlin, presidente della Fnip, ha evidenziato
come negli ultimi anni sia cresciuto nel settore di rappresentanza “l’utilizzo delle gare d’appalto che ha generato un’enorme difficolta’ legata alla politica di centralizzazione degli acquisti che sbarra l’accesso alle Pmi a causa delle dimensioni sproporzionate e irragionevoli dei lotti”.
Fnip “dice si’ alla centralizzazione, ma e’ preoccupata per il binomio centralizzazione/concentrazione della domanda. Le forme di aggregazione devono essere ragionevoli e serve un’istruttoria ricognitiva attenta del mercato che garantisca condizioni efficaci di concorrenza”. Sulla stessa linea Massimo Riem, presidente di Asfo Sanita’, per il quale “per le nostre aziende e’ impossibile partecipare a bandi e lotti tanto sovradimensionati: alle ultime gare su peacemaker e stent hanno partecipato rispettivamente soltanto sei e dieci aziende. Questo tipo di
gestione sta espellendo le aziende del mercato distruggendo un tessuto economico importante a livello occupazionale e di qualita’ al servizio del cittadino”.
(ITALPRESS) 20-Apr-17 17:23
Confcommercio-Fnip: Pmi soffrono, difficile partecipare a gare. Per centralizzazione acquisiti e crescente valore appalti
Roma, 20 apr. (askanews) – Le Pmi soffrono e denunciano “una crescente difficoltà a prendere parte alle procedure di gara ad evidenza pubblica, a causa della progressiva centralizzazione degli acquisiti e del crescente valore degli appalti, con richiesta di requisiti di fatturato sproporzionati rispetto alle esigenze di massima apertura del mercato pubblico propugnate dall’Unione europea”. Questa la critica che arriva da Confcommercio-Fnip in occasione del convegno “Mercato Pubblico, centralizzazione e tutela della concorrenza”.
“Ciò è in larga parte dovuto alle varie leggi di Stabilità e di contenimento della spesa pubblica che si sono succedute nel tempo, soprattutto dal 2007 in poi, che, in attuazione di una erronea politica di centralizzazione della spesa per l’acquisto di beni e servizi, hanno comportato un fenomeno di aggregazione della domanda, che spesso prescinde da una doverosa analisi degli effetti che ne conseguono sulla struttura del mercato”.
Per Confcommercio-Fnip “se è pur vero che il nuovo codice degli appalti pubblici ha in qualche misura rimediato alla palese inefficienza, sul punto, di quello previgente, è altrettanto vero che la maggiore attenzione dedicata ad altri argomenti – primo fra tutti, proprio quello della centralizzazione degli acquisiti e della riduzione delle stazioni appaltanti – non consente alle associazioni maggiormente rappresentative del mondo delle Pmi di poter affermare di essere soddisfatte”.